In qualità di consigliere comunale e presidente della commissione urbanistica di Ardea, accolgo con grande entusiasmo l’inizio della demolizione del “Serpentone” alle Salzare. Questo evento rappresenta un passo decisivo nel nostro percorso di rinnovamento urbano e nella lotta contro le costruzioni abusive.
Il “Serpentone”, un complesso di edifici eretti negli anni ’80 su un’area archeologica vincolata, è stato per lungo tempo un emblema di illegalità e di mancato rispetto del nostro patrimonio culturale. Nonostante il permesso di costruzione fosse scaduto trent’anni fa, gli edifici sono rimasti occupati, alimentando una lunga disputa legale e sociale.
Il 19 maggio 2023, abbiamo finalmente potuto dare il via al processo di demolizione. Questo è stato possibile grazie alla firma degli ordini di sgombero per gli edifici E, F e G da parte del nostro sindaco, Maurizio Cremonini, e all’operato della Polizia di Stato, che ha sgomberato 44 appartamenti nel complesso “Le Salzare”.
Il giorno successivo, le ruspe sono entrate in azione, segnando l’inizio della fine per il “Serpentone”. La demolizione delle ultime tre palazzine del complesso è iniziata, con quattro delle sette palazzine originali già demolite.
Questo non è solo un atto di rimozione di edifici illegali, ma rappresenta un nuovo capitolo per Ardea. È un passo verso il rinnovamento urbano, un impegno per recuperare e riutilizzare la terra, e una forte dichiarazione contro la costruzione illegale. Ora possiamo guardare al futuro e immaginare come questo spazio potrebbe essere utilizzato per progetti che migliorano la vita della nostra comunità.
Il processo di demolizione è una testimonianza del nostro impegno a rispettare la legge e a proteggere il nostro patrimonio culturale. Invia un messaggio chiaro sulle conseguenze della costruzione illegale e sull’importanza di preservare i siti archeologici.
Mentre la polvere si deposita alle Salzare, noi, come cittadini di Ardea, possiamo guardare avanti verso un futuro in cui la legge è rispettata e il patrimonio culturale della nostra città è preservato. La demolizione del “Serpentone” non è solo la fine di un’era; è l’inizio di un nuovo capitolo per Ardea, un capitolo di rispetto, legalità e rinnovamento.